Museo
del Manicomio

Venerdì 6 giugno alle ore 17.30 inaugura La cura, Immagini dall’Archivio fotografico dell’isola di San Servolo, un nuovo progetto espositivo di Francesco Lughezzani, in dialogo con Fiora Gaspari, all’interno del Museo del Manicomio dell’Isola di San Servolo. La mostra, che entrerà  a far parte del percorso museale, propone una riflessione intensa e necessaria sul rapporto tra fotografia, psichiatria e rappresentazione dell’internamento.

L’allestimento, volutamente pensato in formato poster (70x100), espone una selezione di ritratti provenienti dagli album ottocenteschi dell’archivio fotografico dell’isola, oggi custodito dalla Città metropolitana di Venezia e gestito da San Servolo s.r.l. Le immagini, scattate tra San Servolo e San Clemente (dove sorgeva il manicomio femminile), testimoniano una prassi visiva profondamente influenzata dal pensiero lombrosiano e dalla cultura della contenzione: i cosiddetti “doppi ritratti” – prima e dopo la cura – si offrono come dispositivi di controllo e normalizzazione, in cui la fotografia diventa strumento di legittimazione scientifica e visuale della follia.

L’esposizione, ispirata ai Ritratti di alienati di Théodore Géricault, si interroga così sul peso simbolico, antropologico e politico delle immagini d’archivio, restituite oggi in scala monumentale, fuori dal perimetro della carte de visite, per provocare lo sguardo e il pensiero. In queste testimonianze, molti pazienti appaiono bloccati fisicamente dalle mani dei sorveglianti, rendono esplicita una gerarchia tra osservatore e osservato, tra medico e paziente. Ma la fotografia fu anche, in alcuni casi, una forma di terapia occupazionale proposta agli internati, che apre interrogativi sulla dimensione relazionale e sulle contraddizioni della cura.