Museo
del Manicomio
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L’Isola di San Servolo sbarca su Google Arts & Culture
Data inizio: 24 Settembre 2022
L’isola di San Servolo entra a far parte di Google Arts & Culture, la piattaforma tecnologica sviluppata da Google per promuovere e preservare la cultura on-line.
Google Arts & Culture e' uno spazio online creato per esplorare i tesori, le storie e il patrimonio di conoscenza di oltre 2.000 istituzioni culturali di 80 Paesi nel mondo. In linea con la missione di Google di rendere l'informazione più accessibili, l’obiettivo di Arts & Culture è rendere la cultura mondiale accessibile a chiunque e ovunque. Con Arts & Culture si possono scoprire l’arte, la storia e le meraviglie culturali di tutto il mondo, partendo dai dipinti delle camere da letto di Van Gogh, al patrimonio di Porto Rico, dagli sport australiani al momento per i diritti delle donne, ai templi Maya, fino alla cultura culinaria giapponese e le ferrovie indiane. E da oggi sarà qui accessibile anche l’isola di San Servolo e il suo patrimonio storico e artistico.
I Beni Culturali dell’isola, di proprietà della Città metropolitana di Venezia, saranno visibili attraverso una ricca raccolta di fotografie dei suoi luoghi di interesse storico e artistico. La raccolta, composta da fotografie attuali e d’epoca, riproduzioni da antichi volumi appartenenti alla Biblioteca dei Fatebenefratelli e digitalizzazioni di documenti d’archivio, si articola in sei “storie” o percorsi tematici: San Servolo, un’isola ritrovata, l’ospedale militare e la farmacia, la follia approda sull’isola, le pietre di San Servolo, itinerario storico-artistico dell’isola, voci dalle cartelle cliniche e il Museo del Manicomio di San Servolo.
I documenti ripercorrono le vicende dell’isola dalla nascita dell’ospedale militare nel 1716 alla sua trasformazione in ospedale per malattie mentali, avvenuta agli albori dell’Ottocento, alle drammatiche vicende del XX secolo che videro, fra l’altro, l’apertura nel 1917 di un reparto d’osservazione militare e la deportazione nel 1944 di 11 pazienti ebrei.
Fra le immagini più significative del Museo del Manicomio, unico nel suo genere in Italia, quelle dei mezzi di contenzione, degli strumenti antropometrici e dell’apparecchio per praticare elettroshock, e ancora le fotografie ottocentesche scattate ai pazienti prima e dopo la cura. Attraverso l’esame delle cartelle cliniche, conservate nell’Archivio storico, si ricostruiscono le storie individuali dei pazienti ed emergono, a partire dal 1874, i loro ritratti fotografici.
Ma San Sevolo è anche un’isola di tesori artistici e architettonici, basta un’occhiata all’elegante chiesa settecentesca con il suo chiostro, i marmi preziosi e i dipinti che racchiude. L’isola è anche uno dei più estesi polmoni verdi di Venezia. Lo splendido parco in cui sono immersi gli ex padiglioni manicomiali oggi Centro Soggiorno e Studi, ospita diverse installazioni e opere artistiche contemporanee. Dalle terrazze panoramiche dell’isola si godono vedute lagunari fra le più spettacolari.
San Servolo sarà disponibile su https://artsandculture.google.com/partner/museo-del-manicomio con oltre 250 immagini.